Ricostruzione dei enti dopo bulimia

I denti sono gli organi più duri dell’organismo. Sono più duri anche delle stesse ossa, perché mentre queste ultime devono garantire un certo grado di flessibilità, i denti devono essere quanto più duri possibili per garantire la masticazione per molti anni.
Tuttavia i rischi per i nostri denti non sono solo quelli “classici” come la carie o le fratture: ce ne sono alcuni anche più subdoli, tra cui troviamo sicuramente l’erosione dentale.
L’erosione dei denti può essere causata da varie componenti, come l’assunzione prolungata di cibi molto acidi o le patologie gastrointestinali che causano reflusso di acidi gastrici dallo stomaco alla bocca.
La bulimia è un caso particolare di queste ultime, in cui una persona, per motivi psicologici, arriva a causarsi autonomamente il vomito, espellendo tutto ciò che ha ingerito: non entreremo nel merito della patologia in sé, ma focalizzeremo l’attenzione sui denti.
Nel caso di un paziente affetto da bulimia, infatti, il vomito che passa quasi quotidianamente dalla bocca passa anche sui suoi denti. La parte più esterna dei denti, lo smalto, è costituito in gran parte da elementi minerali che a contatto con gli acidi si sciolgono. Questo significa che, a causa del contatto prolungato e continuativo con il vomito, i denti andranno incontro ad erosione, e dovranno essere ricostruiti per poter ripristinare una situazione normale del nostro sorriso.

La ricostruzione dentale dopo bulimia

A parte il caso in cui riusciamo a curare la bulimia nella sua fase iniziale, quindi i danni ai denti saranno trascurabili, se la situazione si è trascinata per molto tempo la ricostruzione è l’unico modo per stabilire nuovamente una condizione normale.
Ciò che è importante sapere, però, è che la ricostruzione può essere effettuata solo se la bulimia è stata definitivamente risolta. Nel caso in cui effettuassimo una ricostruzione ma il problema persistesse, la parte ricostruita non verrebbe danneggiata, ma lo sarebbe il resto del dente: questo causerebbe il distacco della parte inserita artificialmente dal dentista.

Le faccette in ceramica

La ricostruzione avviene tramite l’utilizzo di faccette in ceramica che vanno a coprire la parte anteriore del dente; il dentista va a limare leggermente la parte anteriore degli incisivi, quindi applica le faccette incollandole attraverso una sostanza cementante, che lega indissolubilmente il dente alla faccetta.
Il risultato sarà molto simile a quello del sorriso originale perché queste faccette sono costruite in modo da ricalcare esattamente la forma di un dente naturale; inoltre anche il colore sarà naturale, perché nel caso della bulimia tutti i denti dovranno essere coperti (perché si erodono tutti allo stesso modo) e le faccette che verranno inserite avranno un colore uguale tra loro.
La durata delle faccette sui denti è di diversi anni, perché i materiali sono molto resistenti; quando cadranno tuttavia dovremo subire un nuovo intervento di ricostruzione, perché riemergerà nuovamente il problema dell’usura per cui, purtroppo, non c’è una soluzione “rigenerativa”.
Però, come dicevamo prima, il problema della bulimia deve essere risolto prima della ricostruzione; in caso contrario il vomito continuerebbe ad erodere il dente sottostante (su cui la protesi si appoggia), causando il distacco della faccetta dopo pochissimo tempo dall’impianto.