Ricostruzione dei denti per bruxismo

La ricostruzione dentale è uno degli interventi più comuni quando abbiamo, appunto, delle patologie dei denti.
Questi problemi possono essere di origine accidentale, quindi dovuti ad un incidente, o causati da patologie che perdurano nel tempo. Una di queste è il bruxismo, problematica che può permanere anche per diversi anni senza che ce ne accorgiamo portando a problemi di erosione dentale non indifferente: in questo articolo vedremo che cos’è e come curarlo, ripristinando anche l’estetica naturale dei nostri denti.

Il bruxismo

Il bruxismo è una patologia di causa ignota, anche se sembra essere dovuta ad una questione genetica o a cause stressanti. Si manifesta durante la notte, quindi mentre si dorme, ed è caratterizzata da uno stringimento e sfregamento dei denti che non è normale. In pratica è un digrignamento dei denti, come se fossimo arrabbiati con qualcuno mentre dormiamo.
Le conseguenze di questo problema non sono immediate.
Infatti alla mattina non ricordiamo di aver avuto questi atteggiamenti, e a meno che se ne accorga chi dorme con noi ci rendiamo conto solo di un po’ di dolore all’articolazione tra mascella e mandibola, dovuta alla forte pressione esercitata durante la notte.
Le conseguenze, quindi, non sono immediate ma sono cumulative nel tempo, e al di là delle infiammazioni che possiamo avere all’articolazione, il problema più grave si verifica nei denti, specie in quelli anteriori. Il continuo sfregamento e la continua pressione che dura per molto tempo porta all’erosione della parte distale (la parte libera, la più lontana dalla gengiva) dei denti, che scaturisce in un progressivo rimpicciolimento.
La terapia che viene attuata subito, al di là dei rimedi psicologici (tendenzialmente capire quali sono ed alleviare le cause di stress) è l’utilizzo dei bite, ovvero degli apparecchi in gomma, duri o morbidi, che ricalcano la nostra dentatura e che vanno indossati durante la notte. In questo modo i denti dell’arcata superiore non appoggeranno su quelli dell’arcata inferiore, bensì sul bite, che eviterà così l’erosione in futuro.
Tuttavia, se il problema viene in questo modo drasticamente limitato, non c’è modo di ripristinare l’estetica (e, in certi casi, la funzionalità) dei nostri denti se non tramite un intervento di ricostruzione dei denti dopo il bruxismo, intervento che avrà anche un certo peso economico visto che, a differenza delle fratture, non dovremo ricostruire un solo dente ma tutti.

La ricostruzione dei denti da bruxismo

L’intervento di ricostruzione dentale quando è in corso questa patologia non è diverso, fondamentalmente, dalla ricostruzione in corso di frattura. Anche se i denti sono stati consumati pian piano e non di netto, di fatto ne manca una parte.
Questa può essere ricostruita sia utilizzando la resina composita, sia impiantando delle faccette in porcellana; chiaramente deve essere il dentista a valutare la situazione, quindi a scegliere l’intervento migliore in ogni caso, ma quando le soluzioni si equivalgono il medico può lasciare la scelta direttamente al paziente, per questo è bene conoscere in funzionamento di entrambe le soluzioni.

Nel caso della ricostruzione dei denti in composito per bruxismo, il medico provvederà in questo modo. Il composito è un materiale particolare, che viene inserito direttamente sul dente ed essendo morbido e malleabile il dentista lo modellerà direttamente conferendogli la forma più idonea alla nostra bocca.
Nessun problema per quanto riguarda il colore, perché il materiale è disponibile in varie colorazioni e sarà il medico a scegliere quello migliore per il nostro caso, in relazione al colore naturale dei nostri denti.
Una volta che i denti saranno stati ricostruiti verranno irradiati con una speciale luce che permetterà l’indurimento del materiale, che aderirà perfettamente alla parte del dente naturale e lì rimarrà per diversi anni.
Tuttavia, trattandosi di un intervento in cui viene ricostruito un numero di denti non indifferente, potrebbe essere necessaria più di una seduta e il costo non sarà irrisorio, ma i risultati saranno ottimali anche se rimarrà obbligatorio l’utilizzo del bite durante la notte, perché la ricostruzione dei denti risolve un problema estetico ma non il bruxismo in sé, e anche i denti ricostruiti sono soggetti ad una nuova erosione.

L’alternativa più costosa, ma anche più duratura perché si non tende a cadere a distanza di qualche anno dalla ricostruzione, è l’utilizzo delle faccette in ceramica: in questo caso viene ricreata la parte anteriore del dente in laboratorio, che poi il dentista impianterà nella nostra bocca, e tramite una sostanza cementante o un perno infisso nella parte di dente residua farà in modo che questi supporti non possano staccarsi.
Anche qui, il problema estetico viene risolto grazie all’utilizzo di ceramica e lega di zirconio, un materiale perfettamente compatibile con la nostra bocca e che ricalca il colore normale del dente; in questo caso non viene scelta una gradazione di colore specifica, ma poiché la faccetta va a ricoprire perfettamente il dente (mentre il composito viene messo solo nella parte mancante, un po’ come il tassello di un puzzle) il colore dei denti sarà comunque naturale e il risultato omogeneo, nonostante non sia lo stesso colore che avevamo prima ma possa differire leggermente di tonalità.
In questo caso saranno necessarie due sedute, almeno, perché i denti artificiali vengono costruiti appositamente in un laboratorio odontotecnico sul calco della nostra bocca, quindi una seduta serve per effettuare il calco, la seconda per impiantarli. Anche in questo caso, se sono tanti, potrebbero essere necessarie comunque più di due sedute.
I costi della ricostruzione in ceramica sono superiori rispetto a quelli della ricostruzione in composito, ma il risultato come dicevamo all’inizio durerà molto di più. Anche in questo caso sarà comunque indispensabile l’utilizzo del bite, perché sarà risolto il problema estetico ma non quello dl bruxismo in sé.

La ricostruzione dei denti in corso di bruxismo rappresenta quindi l’unica soluzione valida per recuperare forma e funzionalità dei denti quando soffriamo di questo disturbo, ma è bene ricordare che dobbiamo rivolgerci anche ad altri medici per cercare di risolvere il problema di base (magari tramite l’utilizzo di medicinali specifici), anche perché la ricostruzione in sé, purtroppo, non è risolutiva del problema qualsiasi tecnica utilizziamo.