Ricostruzione denti dei bambini

La ricostruzione dei denti nei bambini è un’operazione abbastanza frequente. I figli, infatti, sono sempre in movimento e gli incidenti in bicicletta, o comunque giocando, succedono nonostante tutta l’attenzione dei genitori.
Nei casi più gravi può succedere che un bambino si rompa un dente, lasciando una situazione tutto sommato antiestetica. Ve bene che i più piccoli hanno ancora i denti da latte, che comunque devono cadere, ma è comunque brutto vedere un bambino con un dente spezzato, magari per due o tre anni di seguito.
Fortunatamente la medicina moderna fa sì che, proprio come per un adulto, sia possibile ricostruire i denti anche ad un bambino. Se i denti non sono ancora caduti verranno ricostruiti direttamente quelli da latte, che poi cadranno normalmente con la parte ricostruita. Se i denti invece sono definitivi valgono le “regole” della ricostruzione degli adulti, anche se può essere proposto di aspettare qualche tempo per aspettare la fine della crescita del dente.

La ricostruzione in composito

La ricostruzione dei denti incisivi nei bambini viene generalmente fatta utilizzando il materiale composito.
Si tratta di un materiale plastico, disponibile in diversi colori per potersi adattare a quello naturale del dente, che viene appoggiato alla parte di dente mancante e ci aderisce, quindi viene modellato sul momento dal dentista per prendere la forma della parte di dente mancante. Una volta terminata questa operazione, il materiale viene irradiato con una particolare luce che lo indurisce e lo fissa, fornendogli una consistenza molto simile a quella del dente originale.
Il dente ricostruito non darà quindi problemi con la masticazione mentre esteticamente, se il dentista ha fatto un buon lavoro, sarà impossibile riconoscere un dente ricostruito in composito da un dente normale.
Chiaramente, trattandosi di un dente da latte, ad un certo punto cadrà e con esso cadrà anche la parte ricostruita con il materiale composito, proprio come se l’intero dente fosse stato naturale: la parte ricostruita, infatti, non è ancorata alla gengiva ma solo al dente, pertanto non influenzerà in alcun modo la crescita futura dei denti.

Quando non si può effettuare la ricostruzione

Non in tutti i casi la ricostruzione può essere effettuata, in virtù del fatto che i denti da latte non sono fissati alla gengiva come i definitivi: la radice del dente, che è la parte non visibile dall’esterno, è piccola. Per prima cosa perché il dente è destinato a cadere in breve tempo, poi perché sotto c’è il dente definitivo che aspetta di erompere in bocca.
Per questo motivo, a differenza dell’adulto più che l’estetica deve essere salvaguardato il dente che ancora deve nascere. Le fratture dentali troppo vicine alla radice, pertanto non vengono ricostruite perché la tenuta sarebbe troppo poca per poter resistere, mentre altri tipi di impianti, come l’infissione con vite o la capsula di ceramica tipiche degli adulti, non vengono nemmeno prese in considerazione perché andrebbero a creare troppi disagi nella bocca di un bambino.
In definitiva, la ricostruzione dentale nei bambini è possibile, e dipende dalla gravità del danno presente: se il dentista non riterrà opportuno intervenire, pertanto, non insistete, perché con la ricostruzione di un dente provvisorio potreste andare a creare delle difficoltà al dente definitivo.