La ricostruzione dei denti con l’amalgama
I denti sono compresi tra gli organi più duri del nostro organismo. Si trovano infatti in una cavità comunicante con l’ambiente esterno, e il loro scopo è quello di sminuzzare il cibo per renderlo più digeribile possibile, quindi sarebbe un controsenso che i denti non fossero duri.
Eppure, nonostante questa durezza, possono rompersi per vari motivi: ci può essere una rottura netta, tipica di eventi come gli incidenti in auto o in bicicletta che porta il dente a rompersi in un punto ben preciso, ma anche una rottura dovuta ad erosione, che non è netta ma graduale.
Il caso più tipico è la carie, situazione nella quale dei batteri si instaurano nell’avvallamento interno dei denti più grandi e lì iniziano a proliferare, erodendo pian piano il dente stesso.
Quando abbiamo una rottura o un’erosione del dente, possiamo pensare ad una ricostruzione.
In questa pagina ci occuperemo di ricostruzione con l’amalgama, di cui molti di voi, specie coloro che hanno una certa età, avranno sentito sicuramente parlare se non direttamente a proposito di parenti o amici.
L’amalgama è una lega di vari metalli, di colorazione grigia, composta da rame, argento, mercurio ed altri elementi in misura variabile. Alla vista è una pasta, che il dentista può modellare a proprio piacimento per andare a ricostruire la parte del dente che si è rotta o si è erosa.
Iniziamo subito con il dire che l’amalgama è una pasta decisamente antiestetica, perché la tipica colorazione grigio-nera non la rende bella da vedere. Pertanto non viene utilizzata per la ricostruzione dei denti incisivi, che sarebbero troppo visibili, ma solo quando deve essere effettuata un’operazione di tipo sanitario sui denti che si trovano più “indietro” nella bocca: il caso più comune è quello dell’otturazione.
L’otturazione, a sua volta, è una piccola operazione nella quale il buco che viene a formarsi all’interno dell’avvallamento di un dente, generalmente per la carie, viene colmato con un materiale (tra cui, appunto, l’amalgama) per fare in modo che la situazione non peggiori.
La ricostruzione dei denti con l’amalgama
Come già detto, la ricostruzione dentale viene effettuata solo per alcuni denti con questo materiale, e non per tutti.
Il procedimento di ricostruzione è molto semplice, con questo materiale: essendo malleabile, infatti, viene semplicemente inserito nella cavità che è venuta a crearsi in un dente.
Per prima cosa, il dentista ripulirà l’interno del dente dalla carie, facendo in modo che non ne rimanga così da poter poi “tappare” il buco che è venuto a crearsi; a questo punto verrà inserita l’amalgama, che sarà modellata sul momento in modo da restare a contatto con il dente il più possibile; questo farà in modo che i batteri non possano penetrare nuovamente nella cavità, mentre l’indurimento graduale del materiale farà sì che questo si ancori in modo forte al dente, così da non poter uscire inavvertitamente.
In seguito andremo a descrivere i vantaggi e gli svantaggi di questo materiale, ma diciamo subito che i secondi sono molti più dei primi: alcuni stati hanno addirittura bandito l’utilizzo di questo materiale, ma anche nel nostro paese i dentisti la stanno gradualmente abbandonando, preferendo materiali più moderni e sani come il composito.
I vantaggi dell’amalgama
Se l’amalgama è stata utilizzata per moltissimi anni, devono anche esserci dei motivi: il primo è ovviamente che in assenza di materiali di altro tipo in grado di garantire una ricostruzione dentale, questo era l’unico che era possibile utilizzare. Ma non è il solo vantaggio dell’amalgama.
Per prima cosa, è più semplice da inserire nel dente rispetto ai materiali compositi. Infatti questi materiali per rimanere stabili si basano sulla penetrazione dei micropori presenti sul dente, un po’ come se fossero delle ventose. Per questo motivo il dente deve essere completamente asciutto, senza tracce di saliva o sangue su di esso. Con l’amalgama, naturalmente, di questo non c’è bisogno poiché si attacca ai fori del dente come se fosse un’ancora e il dente fosse lo scoglio, quindi l’intervento odontoiatrico risulta in generale più semplice.
L’amalgama è anche vantaggiosa in termini economici: costa meno rispetto ai materiali compositi, e questo è un vantaggio sia per il dentista che per noi, che spenderemo in generale meno per l’intervento.
L’ultimo vantaggio è che, nonostante il materiale possa non aderire perfettamente al dente e quindi potrebbero rimanere delle cavità tra dente ed amalgama, i batteri non prolifereranno in queste cavità: il mercurio di cui l’amalgama è costituita, infatti, è tossico per i batteri che non riescono a crescere, impedendo un ritorno della carie nonostante l’otturazione.
Le critiche all’amalgama
In questi anni sono state mosse molte critiche a questo materiale.
Come abbiamo appena detto, il mercurio di cui si compone l’amalgama è tossico per i batteri. Il problema è che lo è anche per noi.
Non è un veleno come siamo abituati a pensare a stricnina o composti simili, che agiscono immediatamente, ma a lungo andare può essere pericoloso per il nostro organismo e in particolare per il sistema nervoso. Il mercurio viene rilasciato molto lentamente (piccole parti rimangono attaccate al cibo, vengono leccate via con la lingua, e così via) e questo mercurio arriva nell’intestino dove viene assorbito, accumulandosi sempre di più.
Inoltre più otturazioni in bocca tendono ad attrarsi tra loro come fossero calamite, perciò libereranno ancora più mercurio nel nostro organismo.
Infine l’amalgama ha anche un effetto antiestetico in quanto tende a scurire il dente sottostante perché i metalli vengono assorbiti, e se l’assorbimento dura a lungo il colore “avariato” rimarrà definitivamente.
Molti odontoiatri consigliano di rimuovere le otturazioni in amalgama per sostituirle con otturazioni di materiale più sano e anche più bello da vedere, come il composito. Se ne avete già una potete parlare con il vostro medico per valutare questa situazione e per informarvi sui rischi che potete correre a tenerla in bocca per diversi anni.
Se dovete effettuare una ricostruzione dei denti, questo materiale è ormai altamente sconsigliato, e se un dentista ve lo proponesse, magari per diminuire il costo totale dell’intervento, parlateci e valutate le soluzioni alternative: una spesa di poco maggiore sul momento potrebbe significare un netto guadagno in termini di salute per gli anni a venire.