Ricostruzione dei denti storti
I nostri denti sono organi molto importanti nel nostro corpo: ci permettono di masticare, a livello fisiologico, ma sono importanti anche psicologicamente in quanto ci consentono di relazionarci con gli altri.
Tuttavia i denti sono tanti, ed ognuno, per così dire, ha una vita propria: per questo durante la crescita possono verificarsi delle anomalie di forma e di sviluppo. Una delle più diffuse è quella dei cosiddetti denti storti: in pratica il dente, che dovrebbe crescere in senso verticale, non riesce a svilupparsi in quella direzione magari perché lo spazio di cui avrebbe bisogno è occupato da un altro dente, oppure perché l’osso della gengiva ha esso stesso un piccolo difetto.
Chiaramente un dente storto rappresenta un problema per l’estetica del sorriso, e molti pensano di poter risolvere rapidamente questo problema con una ricostruzione; purtroppo nella maggior parte dei casi non è così, e si richiede l’applicazione di un apparecchio ortodontico per diversi mesi. Ma andiamo a vedere più nel dettaglio.
Le protesi in ceramica
Le protesi in ceramica, siano esse capsule (dette anche corone) o faccette dentali, sono utili in moltissimi casi ma purtroppo lo sono poco nel caso dei denti storti.
Infatti, queste protesi vengono inserite sopra al dente una volta che questo è stato limato, ma non agiscono assolutamente a livello di radice. Insomma, il problema estetico potrebbe essere risolto sul momento, ma la radice rimarrà impiantata in gengiva in verso obliquo, e questo significa che se il dente continuerà a crescere, storto, la capsula non potrà fare assolutamente nulla, anzi si storcerà anche lei.
La ceramica può essere utile solamente quando ad essere storto non è tutto il dente, ma solo la parte che sporge per un’anomalia di forma. In questo caso, la radice è infissa nell’osso nel senso giusto, ma la parte che sporge è conformata male. Per questo l’apparecchio non funzionerebbe, ma se limiamo il dente e applichiamo una capsula in ceramica, la sua forma tornerà quella normale, e nel momento in cui il dente crescerà lo farà nel senso giusto, perché la radice è posizionata bene.
L’apparecchio ortodontico
L’apparecchio fisso, come è comunemente conosciuto, va a sostituire una ricostruzione dei denti storti guarendo il problema una volta per tutte: il problema è che non è un intervento rapido, ma va tenuto in bocca.
L’apparecchio, in pratica, si “ancora” al dente e fa in modo che questo cresca nella direzione indicata dall’apparecchio. Perdendo così la possibilità di crescere nella direzione “che capita”, il dente sarà portato a raddrizzarsi naturalmente, risolvendo così il problema in diversi mesi di utilizzo.
Solo un dentista potrà stabilire quale sarà la terapia giusta per la nostra situazione, in base ad una radiografia della nostra bocca che permetterà di valutare come le radici sono infisse nell’osso. Potremmo pensare che la soluzione più rapida sia sempre la migliore, ma in questo caso non è così, ed effettuare una ricostruzione quando è necessario un altro tipo di intervento significherebbe che nel lungo termine il nostro problema andrebbe solo a peggiorare.
Purtroppo la ricostruzione non è la terapia di elezione in questi casi, ma anche se dovremo “sopportare” un po’, potremo stare tranquilli che dopo qualche mese avremo un bel sorriso in modo pienamente compatibile con la nostra salute.