Ricostruzione di un dente mediante intarsio

Tra le patologie dei denti che per essere risolte definitivamente necessitano di una ricostruzione dentale, una delle più comuni è sicuramente la carie.
Si tratta di una situazione che tutti conosciamo, che probabilmente abbiamo avuto e che deriva generalmente da un modo sbagliato di lavarsi i denti e da un po’ di negligenza da parte nostra.
Comunque non si tratta di una situazione irrisolvibile, ma nel momento in cui viene pulita, il dente può rimanere più o meno compromesso. Per evitare che la carie torni c’è bisogno di una ricostruzione, che in alcuni casi, nei più lievi, è una banale otturazione, mentre in quelli più gravi è un intarsio.

Quando è necessario l’intarsio

La carie è una malattia dei denti posteriori, i cosiddetti denti “composti” (che hanno più di una radice) come i premolari e i molari. Per la loro struttura, questi denti sono, in pratica, tre o quattro denti semplici fusi tra di loro, pertanto all’interno dell’area di fusione si viene a formare un avvallamento che possiamo sentire benissimo con la lingua.
Quando dei microrganismi hanno modo di instaurarsi in questo avvallamento e proliferano possono erodere questa parte interna del dente, e in certi casi la cavità che ne risulta può essere molto, molto profonda.
Generalmente questa soluzione si risolve con l’otturazione (materiale composito inserito nel buco che va a colmarlo) ma se il foro è troppo grande c’è il rischio che il materiale non tenga ed è quindi necessario un intervento più radicale: è proprio in questo caso che si opta per una ricostruzione dentale a intarsio.

Che cos’è e come funziona

La ricostruzione mediante intarsio funziona in questo modo.
Per prima cosa ci rechiamo dal dentista, che toglierà la nostra carie e stabilirà che è necessario un intarsio invece che una normale otturazione. A questo punto effettuerà un calco della nostra bocca, quindi saprà con precisione la dimensione del foro presente nel dente. Il calco verrà inviato al laboratorio odontotecnico.
Il tecnico del laboratorio costruirà un frammento di dente perfetto per essere impiantato nel foro che si è venuto a creare. Con la calma e la tranquillità del laboratorio e con un materiale più resistente il tassello avrà la forma precisa del nostro dente, la superficie sarà molto simile a quella dell’originale e il colore sarà praticamente uguale alla parte di dente rimasta in bocca.
A questo punto, il tassello creato verrà inviato nuovamente al dentista, che in una seconda seduta inserirà nella cavità della nostra bocca una sostanza cementante (che servirà a legare il tassello al dente) quindi inserirà la protesi creata dal laboratorio su misura per noi.
A questo punto l’intervento sarà concluso, e avremo subito una ricostruzione dentale sicuramente più costosa rispetto ad un’otturazione, ma allo stesso tempo anche più resistente e duratura nel tempo.
Inoltre l’intervento permetterà anche di prevenire la carie in futuro: il foro che si era venuto a creare è infatti colmato come in una normale otturazione, ma il materiale con cui il dente è stato riempito è molto resistente e sarà difficile che i microrganismi della carie riescano ad eroderlo nuovamente.